venerdì 29 gennaio 2010

La vincitrice


Vi proponiamo il testo dell'elaborato che ha permesso ad Elisabetta Gulisano, piccola ospite del IV Circolo Didattico ''Michelangelo Virgillito'' di Paternò.


Parola all'utrice:
La Sicilia è una terra d'amore, la sua natura è bellissima. Gli stranieri provenienti da altre Regioni restano incantati dalle sue bellezze e ancora di più dal suo mare. Soprattutto di sera, quando la luna si riflette su di esso e il mare si colora d'argento. In una sola notte ci fu la distruzione, Eleonora aveva perso tutto e il dolore che provava era molto grande. Tante altre persone si sentivano come lei, avevano perso le case, le macchine, gli amici, i ricordi...la speranza. In tanti volevano andare via . La Sicilia era cambiata, non era più la terra di prima, era sola, silenziosa, senza nulla. In una notte calda dal cielo scese un angelo. L'anima della Sicilia, l'angelo incontrò Eleonora che piangeva:
– Bella fanciulla, perchè piangi?
– Piango perchè la terra che mi ha accolto, che mi ha dato i natali, che mi ha fatto camminare, vivere le emozioni mi ha anche tolto la speranza di andare oltre: Ho visto quello che non
volevo vedere e il cuore mi duole.
– E l'angelo: ascoltami non piangere, non pensare al tempo che è stato, ai dolori passati. Pensa
al domani, ai fiori che spuntano, non pensare alle foglie ingiallite che cadono ma quelle che nascono, non pensare ai tramonti ma alla vita che ha da venire, ai suoi sapori, alle giornate allegre guarda più in là, prendi una matita e disegna la strada della tua vita, c'è un cuore che batte: Ha fame di vivere.
– Eleonora prende un foglio, una matita e inizia a disegnare, ma vide che anche se andava da un'altra parte la sua meta era sempre la Sicilia.
– L'angelo era soddisfatto e le disse: Visto!
– Il tuo posto è sempre qui, fanciulla che cammini all'ombra di un sole cocente, non pensare di
essere sola, c'è sempre qualcuno che ti guarda.
– Eleonora rispose: Io sono ancora qui ad aspettare un segno, un cielo diverso, uno sguardo,
un sorriso. Ieri era oggi e oggi è già domani.
– Una lacrima scese sulla guancia dell'angelo, prese Eleonora per mano e assieme iniziarono a
cantare, cantarono la speranza, cantarono l'amore, cantarono la solidarietà...allora da ogni dove arrivarono donne, uomini, bambini e insieme iniziarono a pulire la terra: pulirono i fiumi, tolsero il fango, costruirono case e negozi, ricostruirono scuole per i bambini, organizzarono centri di ritrovo.
Grazie al lavoro dei Siciliani la “Sicilia pian piano rinasce”.
Sicilia, sei la mia terra, ti ammiro, ti difendo. Sicilia sei bella come una rosa fresca, come l'aria pura colma e misteriosa come il mare.
Ora cammino su prati fioriti bianchi di fiori, cosa sperare di più!
Sono la dove volevo essere.

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